Questa crostata è la mia “madeleine di Proust”, era una presenza fissa sulla tavola della merenda della mia infanzia, se chiudo gli occhi posso ancora sentirne il profumo unico. La ricetta originale è di Pellegrino Artusi, leggermente rivisitata dalla regina indiscussa delle crostate con marmellata, mia madre.
Nel mio passato da pasticcera ho provato un numero spropositato di frolle, ma questa rimane imbattibile. Essenziale, profumata, facile da lavorare. Requisito fondamentale è l’abbinamento con una confettura acidula – prugna brusca (la mia preferita), rabarbaro, visciole – a bilanciare la ricchezza dell’impasto.
Segui Giorgia su Instagram @giorgiaeugeniagoggi